Oggi parliamo di un piatto semplice ma capace di sorprendere sin dal primo boccone: i ravioli!

La storia di questo piatto è avvolta nel mistero e nella leggenda. Le prime tracce documentate ci portano indietro nel tempo, fino al 14° secolo, in documenti che citano un piatto simile ai ravioli come parte della dieta quotidiana in diverse regioni italiane.

Durante il Medioevo, i ravioli iniziarono a guadagnare popolarità come un piatto sostanzioso e nutriente. Nel Rinascimento, il piatto divenne più raffinato, con l’introduzione di nuovi ingredienti e tecniche di preparazione. E, ai giorni d’oggi, questo si traduce in diverse e golosissime varianti regionali!

Nel nord Italia, i ravioli hanno assunto una forma particolare, spesso ripieni di carni miste e serviti con burro e salvia. La regione della Liguria, ad esempio, è famosa per i suoi “ravioli di borragine”, un piatto tradizionale che unisce la dolcezza della borragine con il sapore più forte del formaggio.

Man mano che ci spostiamo verso il centro e il sud Italia, scopriamo una varietà di ravioli che celebrano i prodotti locali, come i ravioli di ricotta e spinaci, tipici della regione laziale. Nel sud, invece, i ravioli possono essere ripieni di pesce, un omaggio alla ricca tradizione marinara della zona.

Attraverso questo viaggio nella storia dei ravioli, abbiamo scoperto come un semplice impasto di farina e acqua possa trasformarsi, attraverso secoli di storia e tradizione, in un piatto ricco e variegato, capace di raccontare la storia di un popolo attraverso i suoi sapori.

Oggi vieni a scoprire i nostri ravioli ripieni con fiori di zucca e Fiorino di Bufala, saltati con salsa alla pescatrice: non te ne pentirai!

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